Ecco. E' quando torno a casa che fa sera e percorro quelle lunghe statali o anche le autostrade che sembrano ritagliate nei panorami di J. Ford, e al contrario di quelli sono popolati non da ombre di pellirossi ma da ombre di ciminiere e silos, tralicci d'alta tensione e manipoli di cavi che corrono in tutte le dimensioni, è in questi momenti, che mi chiedo pressante: ma... chi siamo noi? Che cosa siamo?
Non c'è da preoccuparsi: sono attestata sulle venti-venticinque sigarette e il mio medico dice che va bene così. Lui adesso è in ferie.
8 commenti:
te lo dico io che cosa siamo: io un cane coi fiocchi, voi ingrate prugne secche, buone per gli intestini pigri.
Beh...Sally...mica ce l'ho con te! più passa il tempo, più mi convinco di quanto ho detto.
slurp slurp, conanne!
ma, cioè....? e che hai detto?
ma, cioè....? e che hai detto?
beh...cioè...se vuoi qualche mio fiocco, in cambio di una prugna succulenta...
il poveroconanne
ma non era una prugna secca?
cara Sally, il povero conanne non ha più parole e io non ne posso più di quest'estate.
Voglio il freddo, voglio raggomitolarmi nel letto, voglio sognare qualcosa di diverso!
Sigh!
diotima
sarà l'età....anch'io ho fatto la stessa riflessione...
Mannaggia 'ste sigarette...
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